Colorando un file.

Tornar uno quel che pare per volare su Nettuno     pesca all’amo col sapore che al cuore fa richiamo       tutto quel che rima in coda se soffrire è solo moda         libertà non è parola  tra le spine di un aiola                    il suo aspetto non ha paure e neppure un cancelletto                     ContinuaContinua a leggere “Colorando un file.”

Fantasia vagabonda

        Fantasia vagabonda. Cerca l’arco teso il bersaglio da centrare    qualche cosa c’al prurito val la pena di grattare,    ci son polli quagli e allocchi tutti quanti con bei gnocchi                   ma non gusta per tirare, caccia cerca quel che freme     sangue fresco che non teme,       dell’idea che par bella              ContinuaContinua a leggere “Fantasia vagabonda”

Ermetico doc.

Tomba d’anni velata la carne l’abito di una suora                       dimenticata sotterrata da scudi di ferro                                per causa ignara d’effetto e d’affetto,                                                                 dorme nel sepolcro, sogna paesaggi incantati la cagna in calore,       represso, mai smesso, con permesso di confessore.                               Rimbalza il testimone sui picchi del tempo                       teatro di scheletriContinuaContinua a leggere “Ermetico doc.”

Contra punctum.

  Un libro da aprire la natura, sogni illusioni… un gran magna magna, fontana di giovinezza, ospizio per poveri vecchi, giocattolo tra le fauci del tempo, deposito d’aria, macina di denti affamati, rutti scoregge… Scorre dalle vette innevate precipita cascata di vita slingua il fiume allargandosi a mare onde uragano oceano alle nuvole il ventoContinuaContinua a leggere “Contra punctum.”

Figure di passaggio.

Prospettiva all’infinito indirizzata al cul de sac sul mare ondato a paccottiglia mal galleggia la bottiglia abbottonata nel suo frac.   Zooma lingua di memoria ricordare un mal di dente zombie d’anni giù impilati sulla coda del serpente lecca solo quel dolore fatto cerchio nel suo amore brilla luce snaturata che la coda s’è mangiata.ContinuaContinua a leggere “Figure di passaggio.”

La guerra di Piero.

Le tante facce dell’io in fondo al pozzo eco frangente di specchi smarriti stigmate datate su un disco gettonato al juke box, suona la nenia chi questo e chi quello quando non resta che fottersi la noia “la vita uno straccio gettato al pattume” senza ricordi rubinetto di ore sgocciola piano sul filo d’un fioreContinuaContinua a leggere “La guerra di Piero.”